Statuto e Leggi di Gondor
Vigenti nella capitale di Minas Tirith
Principi fondamentali:
1) Minas Tirith e lo Stato di Gondor sono una Monarchia, a cui capo è
riconosciuto Sire Aragorn. Il Sovrano è la massima autorità della Città,
e a lui sono riconosciuti tutti i poteri come Re.
2) La tutela della Persona è il fine che la Monarchia e i suoi
Rappresentati si impegnano a perseguire, secondo le Norme del Diritto
approvate dal Sovrano ed applicate in sua vece e per sua delega dalle
Guardie, sotto comando del loro Capitano.
3) Lo Stato garantisce la tutela della Vita, in ogni sua forma. Se si
contravviene a tale principio, la normativa vigente prevede sanzioni e
pene.
4) Lo Stato garantisce le formazioni sociali:
• Famiglia;
• Rappresentanza cittadina;
• Gilde varie.
Poiché garantiscono la formazione personale di ogni Cittadino; le quali
prevedono, anche
con Statuti interni, la tutela della Vita come bene supremo.
5) Lo Stato garantisce l’assegnazione del Potere supremo al Re, che lo
esercita a sua discrezione sottostando alle Leggi da lui Stesso
approvate, ma modificabili solo su sua iniziativa, o su consiglio dei
Cittadini qualora ve ne fossero.
Il Potere Legislativo è assegnato al Re, e su sua delega alle Guardie
sotto il comando del loro Capitano.
Il Potere Esecutivo è assegnato al Capitano delle Guardie, il quale avrà
l’obbligo si usufruirne solo in casi eccezionali:
• Attacco Armato;
• Pericolo per l’incolumità dei Cittadini tramite atti di illegalità o
minacce alla Sicurezza;
• Manifestazioni Pubbliche di eccezionale rilevanza, che rendano
necessario il controllo capillare da parte delle Guardie.
Il Potere Giudiziario non appartiene al Popolo; ma alla Corte Preposta,
per ovviare a qualsiasi tentativo di Giustizia privata, che viene
severamente punito come da Codice Penale La Corte sarà descritta di
seguito.
6) La Monarchia delle Stato di Gondor è fondata sul Lavoro, garantendo
tale diritti/dovere, precisando che esso ogni lavoro viene considerato
dignitoso e che svolgere un qualsiasi mestiere che non contraddica alle
leggi è considerato un atto di pubblica utilità alla persona stessa e al
Regno tutto.
7) Lo Stato garantisce il diritto alla Salute; tale diritto viene
garantito nel loco delle Case di Guarigione, e dai Medici che vi
operano.
8) Lo Stato garantisce la tutela delle Minoranze non rappresentate con
Gilde.
9) La Giustizia viene assicurata dalle Guardie, come corpo dello Stato,
che ottemperano le Leggi vigenti in questo Statuto. Esse rispondono al
Re al di sopra di tutto e al loro Capitano, su delega del Regnate,
qualsiasi violazione a tale principio è severamente punita.
10) L'ordinamento giuridico di Minas Tirith si conforma alle norme del
diritto vigente nella Terra di Mezzo e generalmente riconosciuto. La
condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in
conformità delle norme e dei trattati esistenti fra i Regni della Terra
di Mezzo, il tutto sotto egida del Sovrano e del capitano delle Guardie
su sua delega.
11) La libertà e la segretezza della corrispondenza e di altre forme di
comunicazione sono inviolabili. Il Controllo della corrispondenza può
esser fatto solo se autorizzato dal Re, o dalle Guardie per delega del
potere Giudiziario dato dal Sovrano.
12) Ogni cittadino è libero di circolare e soggiornare in qualsiasi
parte del territorio, salvo le limitazioni che sono state imposte dal Re
o per sua delega dal Capitano. Nessuna restrizione può essere
determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire e di
rientrare dal Territorio di Minas Tirith, salvo gli obblighi di legge
quali l’esilio o casi gravi sotto discrezione del re o del capitano su
delega del Sovrano.
13) Lo Stato garantisce la Libertà:
• Di Pensiero;
• Di Rappresentanza in Gilde;
• Di Comunicazione;
• Di Riservatezza;
• Di Religione;
• Personale, tale inviolabile principio è salvaguardato salvo
detenzione, qual ’ora un soggetto sia stato giudicato e arrestato per
una violazione della Legge.
Codice Penale:
1) Aggressione ed Omicidio:
L’aggressione e l’omicidio vengono puniti; tranne nel caso di Legittima
difesa che sarà trattato in giudizio. Il colpevole verrà processato
presso la “Corte di Giustizia” e condannato in base alle prove ad una
pena variabile dai dodici ai quindici giorni di detenzione; con
l’ammenda di 1000 monete alla famiglia della vittima, ed altre 2000
monete in ammenda al Regno.
La pena massima è sancita con l’esilio in caso di recidività ,
utilizzata solo in casi eccezionali a discrezione del “ Consiglio delle
Guardie”, che solo in caso della maggioranza dei 2/3 si avrà
l’applicazione della pena. Al momento dell’esilio verranno confiscati
tutti i beni e tutte le sostanze di chi verrà esiliato.
Nel caso in cui venga provato che il cittadino accusato abbia agito per
legittima difesa, cioè solo per difendere la propria o l’altrui
incolumità, esso non è punibile o punibile in forma ridotta, da trattare
in Giudizio.
2) Rapimento:
Il rapimento è proibito e ancor di più se a scopo di ricatto.
Chi trasgredisca questa legge sarà imprigionato per un numero di giorni
variabile da sette a dodici ed adeguatamente processato.
In caso la persona rapita sia deceduta in seguito al trattamento
ricevuto, si applicano le aggravanti dell’omicidio volontario. In più
dovrà essere versata al Regno un ammontare pari a mille monete,in più
dovrà essere restituita la somma estorta
3) Furto:
Coloro che saranno colti in flagranza o che saranno arrestati in base a
schiaccianti prove in seguito al furto, subiranno una pena tanto grave,
quanto è grave il reato commesso.
Il maltolto dovrà essere restituito, anche con denaro o servigi se
dovesse essere venuto a mancare; si inizierà con la confisca dei beni
del Reo. Il furto sarà punito con 7 giorni di carcere ed un ammenda allo
Stato pari a 1000 monete, oltre a quanto specificato sopra.
4) Falsa Testimonianza:
Chiunque renda testimonianza presso una qualsiasi autorità di Minas
Tirith è tenuto a dire il vero. E’ altresì proibito usare la menzogna a
scopo di raggiro. I trasgressori verranno imprigionati da cinque a
sette giorni, dopo Giudizio. Dovranno versare una somma pari a
cinquecento monete alle casse del Regno
5) Insulto e Turpiloquio:
L’insulto può essere punito se tale atto viene denunciato dalla parte
offesa e se tale denuncia è supportata da prove e/o testimoni validi. La
denuncia non può partire da colui che ha sentito l’insulto ma solo dal
destinatario dello stesso. In caso di gravi recidive si potrà procedere
all’allontanamento del colpevole, previo giudizio della Corte. Tale
torto viene sanzionato con un giorno di detenzione e mille monete di
ammenda da dividersi fra l’offeso e le casse dello Regno.
6) Duelli Non Autorizzati:
I duelli clandestini sono puniti con la reclusione fino a sette giorni.
I Duelli saranno permessi solo previa autorizzazione di uno degli Alti
Rappresentanti;e del Capitano delle Guardie.
Essi si dovranno svolgere in presenza di un medico e un rappresentante
della sicurezza in città.
7) Recidività:
La recidività nei reati, di qualunque tipo essi siano, porterà ad un
congruo aumento nella pena e, nei casi più gravi, all’allontanamento
dalla Città, dopo opportuna sentenza del Consiglio delle Guardie.
Corte di Giustizia:
La Corte di Giustizia è l’organo preposto all’amministrazione della
Giustizia di Minas Tirith; esula dalle volontà personali dei Cittadini,
ricerca sopra ogni cosa il perseguimento dei Valori di Equità e Diritto
sanciti da codesto Statuto.
Viene organizzata dal Capitano delle Guardie secondo i seguenti canoni:
• Giudice: Compito affidato ad un personaggio di spicco fra i Cittadini
di Minas Tirith la cui imparzialità è nota alla Cittadinanza, il quale
sarà a capo di tale organo.
• Giuria: Formata da tre personalità cittadine; la scelta viene fatta
fra gli appartenenti a tre gilde del regno a discrezione del capitano
delle Guardie, su delega del Re; in modo da garantire la rappresentanza
di ogni forma di pensiero. Le Persone che andranno a formare la suddetta
giuria devono essere tenuti segreti, per evitare ogni
strumentalizzazione esterna riguardo il processo in corso (Scelta fra
gli Alti Rappresenti quando possibile). La Giuria a l’obbligo del
silenzio e della Riservatezza per ciò che concerne il Processo; pena
sanzionata con la detenzione ed ammenda di mille e cinquecento monete da
versare alle Casse dello Stato.
• Voto: Comunicato tramite missiva al Giudice.
Consiglio delle Guardie:
Il Consiglio delle Guardie è un organo interno alla Gilda delle Guardie
di Gondor.
Composizione:
• Capitano delle Guardie;
• Vice-Capitano;
• Primo Ufficiale;
• Ufficiali.
Predisposto in casi eccezionali per le seguenti cause:
• Esilio in caso di Recidività (maggioranza dei 2/3);
• Casi interni alla Gilda;
• Decisioni inerenti la sicurezza cittadina.
Varie:
Grazia: Ogni cittadino può chiedere al Sovrano la Grazia per un
soggetto, qualora vi sia una motivazione valida; a discrezione della
Morale del Cittadino.
Religione: Nella Città di Minas Tirith e nel Regno di Gondor ogni fede
religiosa viene rispettata, a patto che non entri in contrapposizione
con il presente Statuto.
Esilio: Qualora un Cittadino sia stato processato e condannato
all’esilio, esso verrà allontanato da Minas Tirith, con l’obbligo di non
farvi più ritorno. Se il suddetto verrà trovato all’interno dei confini
della Capitale, sarà arrestato e condotto lontano da quelli che sono i
luoghi di Minas Tirith, in una delle prigioni sparse ai confini del
Regno, e condannato al carcere a vita.
Vi sarà solo una eccezione a tale provvedimento, qualora un condannato
all’esilio collabori per la sicurezza della Cittadinanza Tutta, potrà
ricevere la grazia e riabilitare il suo nome per poter così rientrare a
Minas Tirith.
Cancelli: Come in ogni città del Regno i cancelli sono chiusi la sera al
calar del sole, e riaperti all’alba del mattino seguente. Durante le ore
buie si può rientrare in città solo attraverso il corpo di guardia, dopo
controllo delle Guardie preposte. Solo in casi eccezionali, e sotto
l’ordine del Re, del Capitano o del Suo Vice, essi possono essere aperti
durante la notte. Per la Chiusura degli stessi in casi eccezionali si
rimanda all’articolo preposto.
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