Istruzioni Gdr |
Per Gioco di Ruolo non intendiamo i classici games cartacei pieni di caratteristiche, tabelle ed altro da rispettare. La nostra città va considerata come un romanzo, un bel romanzo che, giorno dopo giorno, viene scritto da tutti i suoi cittadini; niente regole particolari (a parte un certo rispetto per ambientazione, razza e allineamento), solo l’abilità ruolistica (cioè l’abilità di scrivere azioni coerenti e piacevoli da leggere) determina la valutazione positiva o negativa di un giocatore. PP e PK, i soliti ignoti:
La terribile sindrome del
PP (Power Player) e del PK (Player Killer) colpisce molti novizi del
mondo del Gdr.
- PP:
Sono coloro che compiono azioni senza alcun senso logico, o impossibili
al fisico di un personaggio (che sia un Elfo, un Hobbit o un Umano). I
PP in genere non accettano la sconfitta, polemizzano o scappano quando
vedono la “morte” o comunque una batosta imminente. Esempio pratico: Tizio attacca Caio uccidendolo.
Questa è la classica
azione di un bel PP.
-PK: A
differenza del PP, il PK (Player Killer) si limita a tentare di uccidere
(molte volte senza successo a causa dell’inesperienza del player) senza
alcun motivo puramente On un altro personaggio. Il Master Fati:
Il Master fati, come
suggerisce la parola stessa, è il Fato, il Destino (a Minas Tirith
è rappresentato da delle scrittine nere). Differenza fra Automasterizzazione e Autogestione di una giocata:
Molte volte i cittadini
più esperti riescono ad organizzare delle splendide giocate (le migliori
a parer mio) senza bisogno del master. Esempio pratico: Tizio avvicinandosi di due passi a Caio, tenta di colpirlo al torace con un fendente da destra verso sinistra. blabla. (L’azione sarà sicuramente più articolata). Caio cerca di evitare il fendente eseguendo due rapidi passi verso destra…blabla. Dopo aver effettuato questo primo turno, Caio descriverà i danni ricevuti da Tizio e l’attacco che porterà verso lo stesso (subendo ovviamente dei malus dati dalle eventuali ferite o ricevendo dei bonus nel caso in cui riuscisse ad evitar l’attacco); di conseguenza Tizio si difenderà e così via… Il tutto si baserà su un accordo tra i giocatori, un accordo che terrà conto della coerenza delle azioni (ovviamente questo accordo non potrà essere effettuato tramite aberranti off in chat pubblica. Essi si risolveranno via sussurri o su msn; anche se queste giocate possono essere effettuate anche col solo buonsenso.) A differenza dell’Autogestione, l’Automasterizzazione è una quest in cui un giocatore, privo dei poteri di master, si finge da master riempiendo la chat con orrende scritte del tipo +//tizio fa questo o quello. Questo tipo di giocate sono bandite a Minas Tirith e punite con severissime sanzioni. Coerenza di Gioco:
In un Gdr la coerenza è
fondamentale. Esempio pratico: Il master durante una giocate scrive: Tizio viene trafitto allo stomaco da Caio. La prossima azione di Tizio non sarà di certo: Tizio beve un’ottima birra. Ma sarà: Tizio urla dal dolore per il colpo subito. Bisogna avere una coerenza geografico-temporale per poter giocare decentemente ad un Gdr; altrimenti si avrebbe solo il caos. Azioni superflue:
Il problema che da anni
affligge i Gdr è lo scontro fra i “Logorroici” e i “Concisi”: I Concisi, invece, preferiscono azioni relativamente corte ma incisive.
Entrambi hanno ragione,
entrambi hanno torto. Tizio spara. La giocata inizia a divenir piacevole se tutti descrivono decentemente ogni azione, stando soprattutto attenti alla coerenza. I logorroici, così come i concisi avranno campo aperto nelle giocate poco affollate o nelle giocate organizzate dal proprio gruppo e gestite dallo stesso. Definizione di Turni in una giocata:
Un turno di gioco
corrisponde ad un’azione del proprio personaggio. Esempio di Turnazione Regolare: <turno 1>
Argorath
<turno 2> Esempio di una turnazione IRREGOLARE:
<turno
1>
Come potete notare, fra i
due tipi di turnazione esiste un abisso. Esempio di quest (giocata) <Situazione iniziale> Con le loro rispettive azioni Argorath e Aragorn entrano in taverna in quest’ordine e, sempre rispettando i turni, devono della birra al bancone chiacchierando animatamente. <Master>: La locanda malfamata è piena di strani rumori e scricchiolii, uno strano abbaiare si ode sulla soglia della porta marcescente. Un cane si presenta in taverna, un cane feroce. <Argorath>: Alla vista del cane sobbalza sulla sedia, il respiro diviene affannato, delle prime gocce di sudore, dovute al grande spavento, iniziano ad imperlare il giovane volto. <Aragorn>: Si volta flemmatico, infastidito dai rumori, un cane bavoso s’è affacciato in taverna, l’indifferenza regna nel suo animo. S’acciglia voltandosi verso Argorath in preda al panico. “Tzé, sei sempre il solito fifone tu.” <Master> Il cane inizia ad abbaiare incattivito. Con uno scatto poderoso accorre verso Argorath, il più teso, e cerca di morderlo alla coscia.
La giocata, con questa
turnazione continuerà ad andare avanti. In conclusione:
Ragazzi, Minas Tirith
è un modo come un altro per evadere dalla realtà giornaliera per passare
qualche momento di relax insieme, come compagni di gioco. Buon gioco. |